incesto
Un cognato molto speciale
di Rennym
25.11.2021 |
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"FANTASTICOOOOOOOO HAIIIIIII UN CAZZOOOO FANTASTICOOOOOO..."
- P R O L O G O -Mi chiamo Beatrice, ma tutti preferiscono accorciarlo in Bea, all'epoca della storia avevo 36 anni sono una Ginecologa, lavoro in Ospedale, ma ho anche uno studio privato. Sono alta 1,76 cm ho una 5 di seno, non stò molto a descrivermi perchè a parte il seno sono la sosia dell'attrice Nadir Caselli e dopo l'uscita della serie televisiva spesso la gente (soprattutto uomini) mi chiedeva gli autografi. Ho sposato Giacomo, mio coetaneo che ho conosciuto all'università, lui giurisprudenza ed io medicina. Mio marito ,non ti cattura subito per la sua bellezza, ma per i suoi modi eleganti, mai volgari, altro punto a suo favore, soprattutto sa ascoltare le donne e questo è quello che lo rende "tra i più belli del reame". E' alto 1,89 magro, con due occhi azzurri meravigliosi, ha un bel culetto, cosa che a noi donne piace parecchio, in questo rivolgendomi ai maschietti, faccio presente che non avete l'esclusiva.
E' ben fornito 19 cm per 4 di diametro e lo sà usare molto bene.
Un cognato Speciale.
In 10 anni di matrimonio più uno di fidanzamento, non ho mai conosciuto mio cognato Bruno, tranne in alcune foto di quando era molto più giovane ed adolescente. Di lui in famiglia se ne parlava molto poco a dire il vero, quasi come se fosse morto. Solo Giacomo, mio marito, tra le mura domestiche ogni tanto mi parlava di suo fratello più piccolo, mostrandomi tutti i premi e le medaglie vinte dal fratello e racchiuse in un enorme baule che stava nel nostro garage. Quando gli chiesi come mai quel baule stasse nel nostro garage e non a casa dei suoi mi disse che il padre lo stava gettando tra i rifiuti. Al nostro matrimonio avevo conosciuto anche Veronica la sorella maggiore di Giacomo ma alla parola "Bruno" fu molto reticente.
Ero molto curiosa di scoprire cosa fosse successo a questo misterioso e fantomatico "Bruno".
Con Giacomo era sempre stato bellissimo fare sesso, mi portava ad avere dei magnifici orgasmi, ma quella sera lo vedevo pensieroso,distratto un pò come dire svogliato.
- Giacomo, che cos'hai? E' successo qualcosa al lavoro? Sai che con me puoi parlare di tutto....-
- Bea, amore và tutto bene.... Tranquilla.-
Ma mentre lo diceva notai un calo dell'eccitazione. Sono sempre stata molto brava a fare i pompini, i miei ex ne sanno qualcosa,diciamo che preferivo quelli, al perdere la verginità che volevo portare integra fino al matrimonio come dote personale. Amo assaporare lo sperma, quello di mio marito è una vera leccornia.
Per riprendere il discorso.....
Gli presi il cazzo in bocca,glielo baciavo, lo leccavo per tutta la lunghezza gli succhiavo le palle lo segavo con la bocca,quando sentivo la sborra salire mi fermavo e gli davo una strizzatina di palle e ricominciavo. Questo trattamento a Giacomo lo mandava fuori di testa.
- Beaaaaaaa ti pregooooooo fammi venireeeeeee.-
- Ti faccio venire se mi dici cosa ti prende stasera.-
- Ok,Ok....... Teeeeee lo dicoooooooo...... Brunoooooo haaaaa chiamatooooooo Veronicaaaaaa volevaaaaaa il nostrooooooo numerooooo...... Ommioddioooooooo Beaaaaaaaaaaa vengooooooooo....... vengoooooo......-
I primi 2 schizzi finirono direttamente nello stomaco ma gli altri mi riempirono la bocca. Non ne lasciai uscire nemmeno una goccia. Poi gli feci un bel bidet e glielo resi pulito e lindo.
- Dio Bea sei una pompinara fantastica. Ora però per par condicio tocca a me farti venire....-
- Amore aspetta..... Mi stai dicendo che Veronica e tuo fratello sono sempre stati in contatto?-
- Senti Tesoro, io ero all'università, quando è successo tutto, so solo che centra papà, mamma e Veronica. Ma nessuno dei tre ha voluto spiegarmi niente.... So di per certo che ha combinato qualcosa di grave, di molto grave, visto che mio padre ha deciso di disconoscerlo e pensare che era il tifoso più accanito di Bruno. Quando sono tornato a casa Bruno non c'era più Veronica era dai nonni a Roma e mamma era da poco uscita dall'ospedale..... Nemmeno io sapevo che Veronica e Bruno si sentivano.-
Mentre parlavamo squillò il cordless che avevamo in camera, risposi io perchè poteva essere l'ospedale.
- Pronto........... Pronto chi parla?-
- Ciao Beatrice, o posso chiamarti Bea? Sono Bruno posso parlare con mio fratello? Scusa per l'orario ma dove sono io stà albeggiando.....-
Mio dio. La sua voce, profonda,penetrante, sicura, mi scosse tutta,altri 5 minuti al telefono con lui e avrei avuto un orgasmo, mi sentivo la figa in un lago di umori dissi solo:
- Sì......-
Diedi il cordless a Giacomo.
- Ciao fratellino..... Si Veronica me lo ha detto...... Certo che puoi chiamarla Bea..... Vuoi che ti vengo a prendere?..... La casa è grande abbiamo anche la stanza degli ospiti....... Dove atterra? ad Aviano?... Perchè non atterra, a Malpensa come tutti i mortali...Un trasporto militare? Va Beh, mi spiegherai poi... Ah ok prendi il treno..... Non disturbi....... No, meglio se mi chiami allo studio.... Si quello.... Sai Bea può darsi che sia in ospedale....... Va bene fratellino te la saluto.....-
Ero eccitata come non mai, ma temevo che se fossi saltata addosso a Giacomo avrebbe scoperto che l'artefice di quella mia eccitazione era stata la voce di Bruno. Giacomo mi infilò la testa tra le gambe e pensando che mi fossi eccitata con il pompino che gli avevo fatto prima mi fece avere un orgasmo stratosferico. Mi impalai e con la voce di Bruno nelle orecchie che mi rimbombava,mi misi a cavalcarlo come una indemoniata, se in quel momento mi avesse chiesto il culo, glielo avrai dato da quanto ero infoiata. Ci addormentammo verso le 4 del mattino. Venni svegliata dall'ospedale verso le 7 mi gettai sotto la doccia, preparai una colazione abbondante e la portai in camera a mio marito era sabato lui poteva rimanere a letto. Io invece mi vestii e corsi in ospedale, una mia paziente era in travaglio.
Che bello tornare a casa e trovare un piatto caldo, amavo Giacomo anche per questo. Collaboravamo in tutto unica pecca era che Giacomo a causa di una malattia infantile curata male era sterile. Quindi il mio orologio biologico con la voglia di essere madre mi venne preclusa da questo handicap di mio marito.
Passarono i giorni. Una mattina in cui ero di riposo e non era giorno di visita in studio, stavo facendo le pulizie in casa e sentii suonare il telefono.
- Pronto......-
- Ciao Bea....-
Ancora la voce di Bruno, mi si piegavano le gambe e delle scariche elettriche partivano dal cervello ed arrivavano alla figa.
- Cccciiiaaaaooo Bru-no-
- Ho chiamato lo studio di Giacomo, ma mi hanno detto che è in udienza in Tribunale e finchè non finisce non possono contattarlo.......Tra mezz'ora sono in stazione, quando sono atterrato ad Aviano era molto presto e non volevo disturbarvi....-
- See vu-vuoi ti ti vengo a pren-dere io......-
- Bea ma perchè tartagli? Spero che tu non sia in imbarazzo con me...-
Mai successo in tutta la mia vita stavo godendo come una cagna in calore senza toccarmi e stavo per avere un orgasmo, solo a sentire la voce calda e seducente, se in quel momento fosse stato davanti a me gli avrei dato via libera ad ogni mio buco.
- Noooo Bruno, ma qualeeee imbarazzoo, stooo spostando un mobileee per pulirciiii sottoooo, ommioddio... Mi vesto e veeengooooo...... Come faccio a riconoscerti? Sai le foto che mi hanno fatto vedere risalgono alla tua pubertà.-
- Non preoccuparti ti riconosco io, ha detto Veronica che sei la sosia della mia attrice preferita, nel caso ci troviamo fuori dagli uffici della Polizia ferroviaria se vedi un omone tipo Swarzenegher in mimetica quello sono io.-
- Ok ho capito prendo il fuoristrada di Giacomo, a dopo.-
Avevo inzuppato il perizoma e mi sentivo bagnata anche sulle gambe quasi mi fossi pisciata addosso, mai possibile che la sua voce mi potesse fare quell'effetto? E se mi fosse capitato anche con lui mentre eravamo in macchina? Che vergogna, chissà cosa potrebbe pensare di me. Non potevo nemmeno dirgli che doveva aspettare suo fratello,in che guaio mi stavo ficcando? O forse era meglio dire che mi ero già ficcata in un guaio. Mi feci una doccia veloce mi cambiai l'intimo optai per un vestito lungo fino al polpaccio tacco 8 collant neri a rete un golfino intonato al vestito ed un giaccone nero della Moncler. Montai sul Land Rover e andai alla stazione.
Dio quando lo vidi venirmi incontro rimasi a bocca aperta,era circondato da 5 o 6 ragazze che facevano a gara per lasciargli il loro numero di cellulare, un figo da paura sembrava un culturista, una montagna di muscoli, i capelli neri a spazzola corti e gli occhi più verdi che io avessi mai visto due mani che sembravano due badili, un suo dito erano tre dei miei aveva uno zaino ed una sacca come se dentro non ci fosse niente. Peso 50 kg eppure mi sollevò come se fossi stata una piuma.
Sentivo i commenti dispiaciuti delle ragazze che lo avevano circondato prima.
- Beata lei....... quanto vorrei essere al suo posto....-
Le guardò e rispose ridendo:
- Ragazze..... E' solo mia cognata......-
Mi trovai ad essere gelosa, quel "E' solo mia cognata" mi aveva infastidito, lo presi per la manica, pur sapendo che se si fosse impuntato a non seguirmi non lo avrei smosso nemmeno con un camion e mi seguì fino al parcheggio. Ero infastidita per quello che aveva detto. Non sò perchè ma il mio ego femminile era scosso, non stavo ragionando in quel momento, mi sentivo una ragazzina, a cui il ragazzo che le piaceva le aveva dato buca, tutto passò in un lampo come Bruno vide la Land Rover, con cui ero arrivata.
- Ma daiiiiii Bea pensavo che scherzassi quando hai detto che venivi con il fuoristrada, mi meraviglio di due cose, la prima è che ti abbia portata fino a quì, senza lasciarti a piedi, la seconda è che Giacomo non lo abbia ancora rottamato, era del nonno, tutti e tre ci abbiamo fatto la scuola guida, partendo da Veronica fino a me.-
Se al telefono mi aveva procurato un'orgasmo, sentirlo e vederlo di persona, Beh... Stavo colando dalla figa come una fontana, avevo una voglia talmente forte di farmi sbattere in mezzo alla strada che non vi dico.
Arrivati a casa corsi in camera presi un cambio ed un vibratore nascosto nell'asciugamano e mi precipitai in bagno chiudendomi dentro a chiave.
- Bea stai bene?......-
- Sììììììììììììììì........ tranquillo se vuoi farti una doccia puoi usare il bagno della lavanderia ci sono gli asciugamani e i doccia shampoo.... Stavo per farmi la pipì addosso....-
Effettivamente qualcosa mi ero fatta addosso ma non era certo pipì,mi quietai solo dopo il terzo orgasmo, nascosi il vibratore nell'asciugamano e tornai in camera. Mi misi la tuta da ginnastica ed andai verso la cucina passando vicino alle scale che portavano in taverna e al bagno della lavanderia lo sentii canticchiare una canzone credo fosse un inno militare mi affacciai alle scale ed urlai:
- BRUNOOOOOO HAI TUTTO? VUOI MANGIARE QUALCOSA?-
Lo sentii aprire la porta e rispondere:
- BEA TUTTO OK, HO SPIZZICATO QUALCOSA IN TRENO... ME LO HANNO OFFERTO LE RAGAZZE, POI QUANDO RIENTRA GIACOMO SIETE MIEI OSPITI.....-
E richiuse la porta.
Quando risalì indossava un pantaloncino militare senza maglietta, aveva due cicatrici una nel petto sul lato destro ed una in una spalla che sembravano recenti, una tartaruga perfetta sull'addome e dei fasci muscolari belli tonici ma non eccessivi come i culturisti, dei bei pettorali, le gambe erano muscolose come a chi piace correre. Ed un bozzo abbastanza vistoso all'inguine senza essere eccitato.
- Come mai Bruno sei atterrato ad Aviano e non a Malpensa come tutti?-
- Beh a dire il vero sarei dovuto atterrare a Linate ma non vedevo l'ora di rientrare in Italia e dei miei amici americani hanno insistito per darmi un passaggio con uno dei loro aerei.... -
- Devono essere ricchi questi tuoi amici americani se hanno diversi aerei...-
- Ah ah ah ah Bea, davvero non sai che Aviano è un aereoporto militare americano in Italia? O pensi che sono uno di quei tipi a cui piace indossare vestiti militari... Ho trascorso 3 turni in Afganistan, senza contare tutte le missioni negli altri paesi a partire dalla Somalia, Kossovo, Iraq di cui un turno a Bagdad ed uno a Kabul probabilmente verrò distaccato da qualche parte come comandante istruttore... -
- Quindi sei un militare... -
- Sono un ufficiale per la precisione sono un maggiore... e sull'aereo che mi ha portato quì c'erano alcuni soldati americani che abbiamo salvato un paio di settimane fà da un aguato dei talebani.-
Cazzo Bea, possibile che non riesci a stare vicina a quest'uomo senza eccitarti? Sei sposata per dio e lui è tuo cognato! Pensavo tra me e me. Ma la mia vagina non la pensava così, pigolava, friggeva e urlava una voglia pazzesca di essere posseduta da quel maschio che avevo davanti.
Fortunatamente mi venne in aiuto lo squillo del cordless.
- Pronto?..... Sì sono io..... Veramente ho un ospite e sarei nel mio giorno di riposo.... Và bene mi vesto e arrivo, speriamo che arrivi presto il dottore che la segue... Meno male che la paziente ha la sua cartella clinica.... Sono lì tra mezz'ora.... Di quanto è dilatata?.... Ok....-
Poi rivolgendomi a Bruno gli dissi:
- Scusa, un emergenza in ospedale il collega che doveva assistere al parto della paziente ha avuto un intoppo con la macchina, devo andare.... Spero di fare in fretta... -
Corsi in camera mi cambiai il terzo perizoma della giornata, mi misi un completo intimo molto sexy indossai delle autoreggenti nere molto velate e seducenti ed indossai un vestito nero molto aderente, che mi valorizzava le forme e che mi arrivava a metà coscia un paio di stivali con un bel tacco a stiletto, un pò di trucco e via di corsa, passando diedi due baci sulle guance di Bruno che esclamò:
- Wow Bea sei uno schianto....-
Non potei fare a meno di notare la sua erezione riflessa nello specchio prima di uscire di casa.
Dio mio e mo che ho notato che ha anche un bel cazzone come la mettiamo? Bea non pensarci. Pensavo mentre partivo per l'ospedale.
Visto che la paziente era ancora in travaglio, chiamai Giacomo.
- Pronto amore, io sono dovuta correre in ospedale perchè il mio collega è stato coinvolto in un incidente e la sua paziente è in travaglio, Bruno è a casa nostra sono andata a prenderlo io alla stazione con il fuoristrada, spero di fare in tempo, tuo fratello ha detto che ci porta fuori a cena e che siamo suoi ospiti, non mi avevi detto che è una montagna... Ti amo! a dopo. -
- Chi è una montagna?-
Mi chiese curiosa Denise, l'ostetrica con cui avevamo una bella amicizia e con cui mi confidavo.
- Il fratello di Giacomo.... E' enorme!-
- Nel senso che è grasso?-
- Macchè grasso, Denise sembra di avere in casa un Terminator....-
- Mi sono sempre piaciuti i fusti... Spero che me lo fai conoscere...-
- Si, e poi chi lo sente tuo marito, lo sai bene che Nico è geloso anche dell'aria che respiri, poi non eri tu che partecipavi ai cortei contro i militari in missione?-
- Perchè è un militare? Mmmmm il fascino della divisa, quasi quasi un cornino Nico se lo meriterebbe e chissà....-
- Beh non credo che tu sia il suo tipo.... -
Risposi piccata.
- Ommioddio Bea, non mi dire che ti piace tuo cognato?-
Diventai rossa come un peperone Denise mi conosceva troppo bene.
- Conoscendo i tuoi gusti Bea deve essere uno strafigo da paura, non c'è dubbio, basta vedere Giacomo, sai quante volte ti ho invidiata.... -
- Beh anche Nico non è male, peccato per quella sua gelosia morbosa speriamo che tua figlia Daniela non la prenda dal padre a volte mi chiedo come riesci a resistere....-
- Bea, sai quante volte avrei voluto lasciarlo? Poi è venuta al mondo Daniela... Ma sai che sono come il can che abbaia, amo immensamente mio marito e non lo tradirei mai... Certo ci sono delle volte che lo strozzerei per la sua gelosia, ma poi è molto più bello quando viene a scusarsi...-
- Meno male che mi hanno chiamata in ospedale... Se fossi rimasta altri 10 minuti da sola con Bruno non sò come sarebbe finita, ti rendi conto che ho dovuto cambiarmi 3 perizoma? Ha la facoltà di farmi raggiungere un orgasmo solo a sentirlo parlare figurati oggi, quando unita alla voce me lo sono trovata davanti...-
- Cazzo amica mia allora sei messa male... Ma con Giacomo il sesso funziona?-
- Funziona alla grande ieri sera mi ha fatto ululare ho perso il conto degli orgasmi che ho avuto...-
- E Bruno non centrava niente vero?-
Denise aveva azzeccato anche quello, stavo proprio pensando a Bruno mentre mi facevo sbattere da mio marito.
Un'ora dopo la paziente partorì un maschietto, così dopo aver salutato Denise tornai a casa, ci arrivai contemporaneamente a Giacomo, e la cosa mi sollevò.
Non mi cambiai nemmeno, rinfrescai il trucco mi misi un lucidalabbra e fui pronta.
Bruno non mi toglieva gli occhi di dosso, mi sentivo nuda sotto i suoi sguardi. Dio come era bello con quella divisa e tutti quei nastrini e le medaglie erano una calamita che attirava gli sguardi curiosi dei clienti specialmente del sesso femminile che mi infastidivano non poco.
Poi, per staccarmi un pò dai due fratelli e lasciarli un pò da soli, con la scusa del bagno mi diressi verso le toilette, all'interno vi erano due amiche che stavano parlando di noi e mi soffermai ad ascoltare.
- Amò ma l'hai riconosciuta la dottoressa? Hai capito, la tipa? Devo ammettere che in fatto di uomini ha un buon gusto, sai cosa darei per farmeli tutti e due?-
- E no! Amò fatti bastare l'altro perchè quello in divisa mi attizza una cifra gli ho messo gli occhi addosso come ha messo piede nel locale sarei disposta ad avere anche un rapporto con lei se servisse... -
- Idem, peccato che ci sono anche Francesco e Alberto, sai che facciamo? Se hai carta e penna gli scriviamo i numeri di telefono appena si assenta la dottoressa glieli facciamo consegnare dal cameriere... -
- Si Amò.... facciamolo... -
Appena finirono di scriverli entrai io e dissi:
- Ragazze mie.... Dateli a me.... Così evitate di fare brutta figura, quando mio marito e mio cognato me li consegneranno, invece se glielo dò io potrei perorare la vostra causa.... Tra donne ci si aiuta no? -
Le ragazze rimasero a bocca aperta e la più scaltra mi diede il biglietto.
- Io sono Jessica e lei è Mary, io la conosco, lei è la ginecologa di mia madre e di mia nonna... Si chiama Beatrice se non sbaglio, ci siamo viste tempo fà ero in compagnia di mia madre e mi ha prescritto lei la pillola...-
- Jessica per le amiche sono semplicemente Bea.... Sì tu sei la figlia di Angela ora mi sono ricordata dove ti avevo vista.... Mio marito lavora con tuo padre, solo che in due uffici diversi Giacomo è il legale dell'azienda, mentre tuo padre è il capo ufficio dell'amministrazione... -
Ci salutammo affettuosamente e mentre le due uscirono io entrai nel bagno. Inutile dire che mi dovetti cambiare il perizoma per la 4 volta da quanto era inzuppato di umori procurati dalla vicinanza, dalla visione e dal sentir parlare quel dio greco seduto al mio fianco.
Quando tornai al tavolo rivolgendomi a Giacomo gli dissi:
- Avete fatto colpo avete due splendide ammiratrici che mi hanno pregato di farvi avere i loro numeri di telefono. Con Bruno non ho voce in capitolo, ma tu sai quanto io sia possessiva e sai come la penso sul tradimento anche da una botta e via.... Se lo vuoi fare devi essere intelligente da non farti scoprire, in caso contrario sai cosa ti aspetta... -
- Wow fratellone, tua moglie ha le idee molto chiare, è stata molto diretta e decisa. Ha spaventato anche me, che come ha detto non ha voce in capitolo sul sottoscritto. -
Bruno prese il bigliettino, scrutò la sala e rivolgendosi a me disse una cosa che mi sbalordì.
- Caro fratellone, le ragazze sono degne di ammirazione, ma.... una credo sia figlia di un ragioniere, un bancario o comunque qualcosa che abbia a che fare con soldi, numeri e cifre, l'altra è figlia di genitori separati o divorziati benestanti, entrambe comunque sono alla ricerca di accasarsi e saremmo solo dei giocattolini usa e getta. Credo che Bea abbia ragione nell'affermare che il gioco non vale la candela. Possiamo comunque invitarli al nostro tavolo e passare una serata tra amici dopo di che, chi si è visto si è visto. Bea cosa ne pensi? Ho a cuore il tuo parere di Donna.... -
- Sì così mi potrebbe andare bene...-
Bruno si alzò andò al tavolo delle due coppie, dopo essersi presentato li invitò ad unirsi a noi, cosa che fecero immediatamente.
Nel frattempo che Bruno si era alzato mi balenarono in testa, le parole che avevo detto a mio marito, dio quanto ero stata ipocrita, fino a qualche minuto prima mi ero dovuta cambiare il perizoma perchè ero totalmente eccitata da un uomo, che pur essendo il fratello non era sposato con me, in quel frangente anche se non fisicamente ma nella mia mente avevo già tradito Giacomo. Venni riportata alla realtà dalla voce calda di Bruno.
- Lui è mio fratello Giacomo e lei è mia cognata Bea....
Loro sono Jessica con Francesco e Mary con Alberto..... Cameriere può gentilmente aggiungere un tavolo e delle sedie?... Grazie è stato gentilissimo...-
Jessica si sedette tra Giacomo a sinistra e Francesco a destra, dalla parte opposta Mary si sedette di fronte a Jessica, nel mezzo tra i due uomini con Alberto di fronte a Francesco e Bruno di fronte a Giacomo io a capotavola in mezzo tra Bruno alla mia sinistra e Giacomo alla mia destra. I due ragazzi non mi toglievano gli occhi di dosso riempiendomi di apprezzamenti e facendomi mille domande venni a sapere che Francesco era all'ultimo anno di università prossimo alla laurea in Economia, mentre Alberto stava facendo il praticantato in Ospedale (dopo essersi laureato in medicina) in Ortopedia anche se anelava specializzarsi in chirurgia plastica maxilo facciale.
Con la coda dell'occhio però potei notare che Jessica aveva messo una mano sulla coscia di Giacomo, che non diceva nulla. A differenza di Bruno che continuava a togliere la mano di Mary ogni qualvolta lei, la posava sulla sua gamba, ad un tratto però sentii la manona di Bruno posarsi sulla mia fino ad arrivare alla balza delle autoreggenti. Ricevetti una scarica elettrica che partendo dal cervello mi percorse tutto il corpo. So solo che anelavo che proseguisse nella sua ascesa ero talmente presa dalla voglia che Bruno salisse con la mano che non mi accorsi della mancanza di Jessica e Giacomo. Una rabbia furibonda mi montò addosso, mi alzai ed andai prima nel bagno delle donne poi sentii dei gemiti provenire da quello dei maschi. Senza dire nulla tornai al tavolo presi la borsa e dopo aver salutato tutti uscii dal ristorante e scoppiai in un pianto a dirotto non appena mi sedetti in macchina.
Come aveva potuto? Essì che lo avevo avvertito.
Accesi la macchina e partii, vidi Bruno uscire dal locale riflesso nello specchietto ma non mi fermai.
Chiesi ospitalità per una notte a Denise sapendo che Nico aveva il turno di notte e che comunque non mi avrebbe mai detto di no, ero stata la testimone di nozze di sua moglie e la madrina di battesimo di Daniela.
Denise mi chiese il motivo, le spiegai tutto. La notte porta consiglio e alla mattina andai in clinica e feci cancellare dai miei pazienti la madre e la nonna di Jessica dirottandole ad un mio collega uomo. Avevo un piccolo guardaroba in clinica con un bagno privato. Mi feci una doccia veloce mi cambiai ed andai all'ospedale dove ad attendermi trovai Bruno con un mazzo di rose rosse a gambo lungo. Mi diede un biglietto di Giacomo che strappai senza leggere e lo cestinai, giunti nel corridoio c'erano Jessica e sua madre che attendevano, entrai nel mio piccolo ambulatorio e chiamai il primario dicendogli che per cause personali molto gravi avevo bisogno di un permesso di una settimana, poi chiamai Denise che dirottò le due donne da una collega alle prime armi. Bruno attendeva fuori con il mazzo di rose rosse in mano, a nulla valsero i tentativi di Denise a farlo muovere se prima non lo avessi ascoltato.
Quello che Bruno non sapeva era che se lo avessi fatto entrare non lo avrei fatto entrare solo nell'ambulatorio ma anche tra le mie gambe, infatti durante la notte passata da Denise avevo deciso che solo per una volta, sarei stata sua, mi sarei tolta la curiosità, mi sarei vendicata di Giacomo e tutto sarebbe tornato alla normalità. Certamente quello perciò non era il luogo adatto. Chiesi a Denise di dirgli che sul luogo di lavoro, non volevo casini, lo avrei ascoltato a casa con più calma magari comodamente seduti sul divano. Dopo 10 minuti Denise mi disse che Bruno era andato via ma mi disse che Angela doveva parlarmi e la feci entrare.
- Buongiorno dottoressa... Posso sapere perchè si è rifiutata di visitarci? Credevo fossimo amiche.... Mi fido solo di lei, come anche mia madre e mia figlia.... L' ho in qualche modo offesa o qualcuna di noi lo ha fatto? Io parlo per me, quindi se l'ho offesa (e credo fermamente di non averlo fatto) le chiedo umilmente scusa, posso mettere la mano sul fuoco anche su mia madre e su mia figlia....-
- Angela stop! Si fermi, ha appena detto una cosa che le brucerebbe la mano... -
- Dottoressa.... Bea cosa intendi dire?-
- Intendo dire che sono sì stata offesa, umiliata e tradita proprio da una per cui sarebbe disposta a mettere la mano sul fuoco... Chieda a Jessica con chi ha fatto sesso ieri sera nei bagni del ristorante XXXXXXXX pur sapendo che quello era mio marito e con me presente.... Se non è stata in grado di educare sua figlia affinchè lasciasse in pace i mariti delle altre... Io, anche se non è molto professionale visto il mio coinvolgimento emotivo posso rifiutarmi di essere la sua ginecologa.... -
- Bea..... Non ne sapevo niente....... Ora capisco.... Posso dirti che mi scuso, anche se non hai idea di quanto mi dispiaccia perderti come Ginecologa e come amica, rispetteremo il tuo volere.... -
Così dicendo uscì dall'ambulatorio e rivolgendosi alla figlia le disse:
- A casa dovrai spiegare a nonna del perchè grazie alla tua troiaggine ci hai fatto perdere la dottoressa che ci seguiva gratuitamente anche in una clinica privata... che ora dovremo pagare...-
Denise mi comunicò che Giacomo mi aveva cercata al telefono almeno 15 volte in quell'ultima ora.
Presi il coraggio a 2 mani e chiamai lo studio di Giacomo.
- Potrei sapere cosa non hai capito di quello che ti ho detto ieri sera o cosa non ti è stato chiaro?-
- Innanzitutto buongiorno amore!-
- Buongiorno un cazzo! E soprattutto non sono il tuo amore, specie in questo momento!-
- Sò che ho sbagliato Bea... Come sò che sei giustamente incazzata.... Ma avevo bevuto....-
- Non tirare fuori la scusa del cazzo che avevi bevuto.... Ero lì anch'io ricordi?... E se vogliamo ho bevuto più di te! Ciò non toglie che non mi sono chiusa nei bagni a copulare con una puttanella...-
- Bea non ci ho fatto nulla.... -
- Siamo sposati da 10 anni vuoi che non sappia come godi? E vuoi che non capisca quando una donna stà facendo sesso con un uomo? Mi credi così stupida? Senti augurati che sbollisca intanto stanotte o dormi con Bruno o te ne stai sul divano ed anche nei prossimi giorni.... -
- Tranquilla Bea ti lascio sbollire, devo stare fuori una decina di giorni devo recarmi in Sicilia per conto dell'azienda abbiamo problemi con la filiale di Catania. Volevo avvisarti... Appena rientro spero che sarai più calma e potremo parlare.... A costo di andare a fare terapia di coppia. Non voglio perderti, sò di avere sbagliato e voglio rimediare...-
- E mi lasci sola con Bruno?....-
In cuore mio speravo di sì.
- Ma come? Non è venuto da te in ospedale? Ha detto che se ti dà fastidio lui và in albergo.... -
- Sì è venuto, ma io avevo delle visite e non potevo dargli retta.... Ok nel caso lo mando in albergo.... Ma tu quando parti e con chi parti? Viene anche Nicoletta o vai da solo? Ti giuro Giacomo che se scopro qualcos'altro preparati ad alzare tutte le porte perchè prima di scaricarti ti metto un cesto di lumache sulla testa o se lo intendi maggiormente hai presente le corna dei cervi? Ma con molte più ramificazioni... Ho un Jolly dopo quello che mi hai fatto ieri sera, diciamo una carta per uscire di prigione, sappi che la userò prima o poi... Devi saperlo in anticipo, dovrai saper perdonare se vuoi essere perdonato... Se non ti stà bene dimmelo subito.... E preparo i documenti per il divorzio.-
- Tesoro parto tra un ora.... Mi sono preparato una valigia, Nicoletta rimane in sede, io l'ho saputo stamattina prima di andare in ufficio, parto da solo non ho bisogno della segretaria, mi viene a prendere il collega della filiale alle 11 abbiamo l'incontro con il giudice..... Ti chiamo appena arrivo? O vuoi che ci sentiamo quando rientro?...-
- Meglio quando rientri... E non chiamarmi Amore, Tesoro o qualsiasi appellativo affettuoso. Sono ancora incazzata con te...Ah fammi sapere al più presto se accetterai questa nuova regola...Farò redigere un documento da Anselmi che dovrai firmare e reinviare via fax...-
- Ok Ciao Bea....-
- Ciao!-
Il tempo di chiudere la telefonata e ricevetti il primario, un bell'uomo, sposatissimo, con 4 figli, ma che non ha mai nascosto la passione di volermi portare a letto, e che a quanto pare ha trasmesso anche ai due figli maschi. Onestamente, Andrea il suo primogenito devo ammettere che se non fosse saltato fuori Bruno, me lo sarei portato a letto sicuramente specialmente in quel frangente. Chiesi ad Antonio se mi avrebbe concesso il permesso.
- Bea, ho parlato con l'amministrazione hai delle ferie arretrate, quindi ti concedono 2 settimane di ferie, sai quanto ti stimi, quindi se hai bisogno, non hai che da chiamarmi.... Sò che non sono affari miei, ma la Valenti mi ha detto che le hai passato 3 tue pazienti, vorrei chiederti un piacere personale, mi stà bene che la figlia e la nipote le lasci alla Valenti, ti chiedo però di tenere Maddalena, che tra l'altro è una carissima amica di mia madre.... Te ne sarei veramente grato...-
- Ok Antonio, la terrò io in cura...-
- Questo è il tuo permesso, puoi cambiarti ed uscire anche ora, tanto ci sono la Valenti e Saviani che si possono prendere cura delle tue visite... Buon riposo!-
Così dicendo uscì, dopo aver dato le ultime disposizioni a Denise mi levai il camice ed uscii dall'ospedale. Presi la macchina ed andai a fare shopping nel centro commerciale, andai anche dall'estetista e dalla parrucchiera volevo sedurre mio cognato ormai avevo deciso, doveva essere mio.
Giunta a casa, appena aprii la porta mi trovai Bruno di fronte che vedendomi rimase a bocca aperta, i pantaloni che indossava non nascosero la sua erezione, una dotazione di tutto rispetto anche superiore a quella di suo fratello.
- Bruno, sembra che tu non abbia mai visto una donna, fortuna che non ci sono mosche in giro, ma se non chiudi la bocca può darsi che ci entri qualche insetto volante che si è stabilito nel tepore domestico....-
Mi avvicinai sorridendo e mettendogli un dito sotto il mento lo aiutai a chiuderla, sfilai con fare civettuolo davanti a lui dirigendomi in camera a depositare gli acquisti certa che il suo sguardo si sarebbe soffermato ad ammirare il mio lato B, che si muoveva sinuoso sui tacchi 12 che indossavo.
- Wow, Bea ieri eri bellissima, ma oggi sei uno schianto...-
- Adulatore, comunque ad una donna fà sempre piacere ricevere dei complimenti dagli uomini, specialmente se quei complimenti vengono dal cognato.... -
Gli dissi girando la testa verso di lui prima di entrare in camera.
- Ho voglia di un caffè, Bruno saresti così gentile da farmelo e portarlo in sala così poi parliamo, mentre lo sorseggio?-
- Ok, Bea te lo preparo subito.... -
Sistemai nell'armadio i sacchetti con i miei acquisti ed andai a sedermi sulla poltrona in sala dove Bruno depositò due tazzine di caffè con il latte e la zuccheriera poste nel vassoio e le appoggiò sul tavolino.
- Cosa volevi dirmi di tanto urgente che non poteva aspettare il mio rientro a casa? Sono una affermata dottoressa in ginecologia, l'ambulatorio non è il luogo consono a mettere in piazza i miei fatti privati e personali, non posso ricevere persone che escano dagli schemi e che potrebbero essere scambiati per amanti o mettere in discussione la mia moralità... Sei mio cognato è vero, ma nessuno a parte Denise sà che lo sei.... E non vorrei che instillassero il dubbio che tu sia qualcosa di diverso....-
- Hai ragione Bea, non avevo pensato a questo... Ti chiedo scusa... Non ci ho dormito tutta la notte.... Mi sono preoccupato specialmente quando non sei rientrata a casa, ho detto a Giacomo che è stato un idiota a comportarsi così, i nostri genitori ci hanno sempre detto che i problemi e le arrabbiature non devono mai superare la notte... E l'azione di mio fratello è stata veramente imperdonabile, pensare che lo avevi avvertito... Ma c'è anche un'altra ragione per cui avevo bisogno di parlarti... E' stato il mio comportamento, non avrei dovuto metterti la mia mano sulla gamba, per Dio sei mia cognata, la moglie di mio fratello... Ho perso già la famiglia, anche se non era proprio colpa mia... Mi sono preso tutta la colpa e ne pago tutte le conseguenze... Bea... Invidio Giacomo... Non in questo frangente... Ma darei la vita per avere una moglie come te al mio fianco...-
- Senti Bruno, non hai nulla da farti perdonare da parte mia... Avrei potuto toglierti la mano, o farti capire che quello che stavi facendo non mi stava bene.... Ma te l'ho lasciato fare... Quindi sono colpevole anch'io, sono stata ipocrita a dire a Giacomo cosa non doveva fare, mentre stavo permettendo a te di fare qualcosa che ritenevo sbagliato per lui e non per me... Sì hai capito bene, in quel momento avrei fatto con te quello che lui poi ha fatto con Jessica... E mi vergogno un pò di avertelo confessato...-
Bruno mi diede un bacio sulle labbra, non ci voleva, avevo cercato di trattenermi il più possibile, quel bacio però fù come se avessi bevuto una marea di superalcolici, ero totalmente partita con il cervello, ricordo di avergli succhiato il cazzo e di avergli fatto una gola profonda, malgrado fosse più largo e più lungo di quello di Giacomo lo ingoiai fino alla base, non lasciai uscire nemmeno una goccia di sperma dalla mia bocca, quando venne.
- Sìììììììììì.... CAZZOOOOOOOO SCOPAMIIIIIIII.... SCOPAMIIIIIII.... TUTTOOOOOOOO LO VOGLIOOOOO TUTTOOOOO.... BRUNOOOOOOO TROMBAMIIIIII... FAMMIIIIII TUAAAAAAAA..... ODDIOOOOOOO MIIIIII STAIIIIII SCOPANDOOOOOO IL CERVELLOOOOOO.... FANTASTICOOOOOOOO HAIIIIIII UN CAZZOOOO FANTASTICOOOOOO.... VENGOOOOOOO NON TI FERMAREEEEEE...-
Gli urlavo mentre lo cavalcavo a spron battuto impalata sul suo cazzo, ero in un delirio orgasmico senza precedenti, godevo come una pazza, la mia faccia era una maschera di piacere, ero totalmente presa da quell'amplesso sconvolgente.
Mi sollevò dal divano come se fossi una piuma, più che scoparmi mi sentivo come se si stasse masturbando con il mio corpo, avevo orgasmi continui, il pavimento sotto di noi era un lago da quanto squirtavo sembrava che pisciassi, in più Bruno non veniva andammo avanti quasi 40 minuti ininterrotti prima che mi riempisse la pancia e le tette di sborra. Venne una quantità industriale, di sperma.
Facemmo l'amore quasi ininterrottamente fino alle 3 di notte avevo figa, culo e bocca dolenti, rispettò la mia richiesta di venirmi dentro solo nell'anale ed in bocca, anche se avrei voluto che mi mettesse incinta più di una volta. Prima di addormentarmi mi apparve una soluzione.
Bruno fù dolcissimo, alla mattina mi portò la colazione a letto e mi coccolò, dio ero felice come una ragazzina e totalmente rilassata ed appagata, cercai il numero della madre di Jessica e la chiamai.
- Pronto...-
- Ciao Angela sono Bea...-
- Oddio... Bea, sono ancora molto dispiaciuta, per quello che ha fatto Jessica... Non credevo di avere allevato una puttana... Credimi siamo rimaste malissimo io e Maddalena...-
- Calmati... Ero arrabbiata e ho parlato con te mossa da quel sentimento... La notte porta consiglio, quindi per quanto ti riguarda sarò ancora la tua ginecologa, per Maddalena nulla è cambiato... Non posso fare di tutta un'erba un fascio... La colpa è di mio marito e di Jessica, voi due non centrate niente...-
- Jessica si è resa conto della stupidaggine che ha fatto ed è da ieri che è chiusa nella sua stanza a piangere, mio marito è infuriato come una belva...-
- Senti lei non è nel pacchetto ma tu e Maddalena rimanete le mie pazienti.. Volevo che lo sapessi...-
- Grazie! Siamo ancora amiche?...-
- Certo che sì... Ti lascio ho alcune telefonate da fare... Ah sono in vacanza per 2 settimane... Ciao Angela...-
Chiamai Denise e le dissi della telefonata che avevo fatto ad Angela, mi disse che aveva trasferito solo Jessica.
Mi conosce quasi meglio di me stessa, pensai tra me e me il pensiero poi di quanto Denise mi conoscesse ne ebbi conferma quando mi disse:
- Ehi Bea... Il cognatino mi sa tanto che ti ha fottuto il cervello con il suo uccello... Spero che mi racconterai quando rientri...-
- Come sei scurrile Denise... Se sapessi fin dove mi ha portata, sarei responsabile della fine del tuo matrimonio... Meglio quindi che tu non lo sappia...-
Risposi ridendo.
Giacomo rispose al primo squillo.
- Va bene l'accordo come l'ho stilato? Credo Bea che vada bene, ho sbagliato, mi avevi avvisato...-
- Di quale cavolo di accordo parli? Giacomo...-
- L'ho mandato sul nostro fax pensavo mi avessi chiamato per questo...-
- Mi sono svegliata adesso... E non l'ho ancora letto, comunque vada non và bene... Ci ho pensato tutta notte... Tu sai bene quanto siamo stati male, quando abbiamo appreso che eri sterile vero? Spero che sia rimasto un nostro segreto... Non lo hai detto a nessuno della tua famiglia?...-
- Bea... Sai come mi sentivo al riguardo... Forse per quello... O non sò proprio cosa mi ha detto il cervello per farti quello che ti ho fatto, sostanzialmente mi sento un mezzo uomo... Credo che quando rientro seguirò il tuo consiglio di andare da un analista...-
- Sono incazzata nera con te, primo perchè se avessi seguito il mio consiglio al tempo, probabilmente non saremmo quì a mettere in discussione il matrimonio, il problema è che adesso voglio un figlio, intanto utilizzerei il buono per uscire di prigione, tanto per pareggiare i conti, se rimango incinta, farebbe bene anche al tuo ego maschile, dicendo che è tuo... Mi dispiace Giacomo questo è il prezzo da pagare per quello che mi hai fatto, preferirei avere un bambino con il tuo benestare e continuando ad essere mio marito... Ma lo farò lo stesso che tu voglia o no...-
- Dio Bea... Ti amo, ma non puoi chiedermi questo...-
- Va bene! Capisco... Farò preparare i documenti del divorzio da Anselmi... Mi farò aiutare da tuo fratello per imballare le tue cose da portare a Veronica... Mi dispiace Giacomo non volevo finisse così...-
- Bea... Scusa!.....- (CLICK)
EPILOGO:
Io e Giacomo abbiamo divorziato, rimasi incinta credo il giorno dopo quella telefonata dopo la nascita di Marzia e due anni dopo naque Alessio ed in ultimo Caterina.
Ho sposato Bruno quando ero incinta di Alessio e ci siamo trasferiti a Livorno.
Giacomo ha sposato Jessica, uniti nella sterilità, a causa di una malattia venerea curata in ritardo anche lei non poteva più avere figli e hanno scelto l'adozione. Hanno adottato due gemelline con gli occhi a mandorla.
Bruno mi disse il motivo per cui suo padre lo cacciò di casa, tutto iniziò a causa di Veronica, molto tempo prima portò a casa delle pastiglie di Extasy. La madre per sbaglio ne ingerì una e si scopò a sangue Bruno. Solo che ci prese talmente gusto da diventarne dipendente sia dell'extasy che del sesso con Bruno facevano sesso protetto ma qualcosa andò storto e rimase incinta, venne fuori tutto e Bruno si accollò tutto. Veronica è l'unica con cui Bruno è stato in cottatto.
FINE
NOTA DELL'AUTORE:
Il racconto è frutto di fantasia.
Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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